giovedì 28 giugno 2007

Un regalo che non si può rifiutare

Ti ho regalato
cose
e poi non le hai volute più
ti ho regalato
canzoni
e poi non le hai volute più
ti ho regalato
poesie
e poi non le hai lette più
ma il tempo
il tempo che dedico
a pensarti
è il tempo il mio regalo
più prezioso
il regalo per te
che non puoi rifiutare
che non puoi restituire

Ti ho regalato il tempo

Lo apro
e lo riapro
questo taccuino
di parole
scritte per te

È come uno scrigno
di cose preziose
ricordi
pensieri
tutto il tempo speso
con te nella mente
virtuale
inesistente

il tempo
il tempo che non torna
il tempo
passato con te
il tempo
pensando a te
è questo il tesoro
il pezzo di vita mia
che ti ho dedicato

tutto questo tempo
ritorna ancora fuori
ancora forte
ancora nuovo
quando lo ripercorro
lo rivivo
questo tempo trascorso
con te nella mente
ricordo insistente
gioia persistente

mercoledì 27 giugno 2007

Punto d'incontro

Vorrei inciderle
queste parole che ti ho scritto
sul tronco
di una giovane sequoia
vorrei averne scritte tante
da ricoprirlo tutto
quel tronco
per aspettare
che tra 100 200 300 anni
una sequoia antica
una sequoia immensa
urli a tutto il mondo
a caratteri cubitali
quanto ti ho amata

Vorrei inciderle
queste parole che ti scrivo
con uno scalpello inossidabile
per un tempo indefinibile
su una roccia
su una montagna
il nostro crocevia
il nostro punto d'incontro
perché tu
anche quando io non ci sarò più
possa trovarti lì davanti
e leggere
l'amore inestinguibile
che provo per te

Mi hai fatto felice

Ero in macchina
e ti ho vista
andavo verso il parco
e ti ho vista
e mi sono chiesto
che cosa ci facessi lì
ti ho vista
impossibile sbagliarmi
i tuoi fianchi stretti
la tua schiena dritta
le tue belle spalle
i capelli neri
lisci
lunghi
molto lunghi
forse troppo lunghi
molto più lunghi
dell'ultima volta
che ti ho vista
Certo
potrebbero essere cresciuti
ma è impossibile sbagliarsi
questa donna meravigliosa
queste natiche tornite
sei tu

E invece no
ti supero
e non sei tu
ma una donna
che ti assomiglia
e non so
se è splendida
perché ti assomiglia
o se ti assomiglia
perché è splendida

E mi meraviglio
non perché
mi sono innamorato di te
(oh no quello è stato così facile!)
ma perché
mi rendo conto di quanto sei bella
mi meraviglio
perché
almeno per un attimo
tu mi hai guardato

una donna così bella
una donna così splendida
per un attimo
mi ha guardato
e io
sono stato felice

lunedì 25 giugno 2007

La capsula della libertà

Una capsula
macchina del tempo
macchina dello spazio
Scorre il paesaggio
fuori dall'oblò
di questa capsula
una semplice
automobile
perché noi pensiamo
che i dischi volanti
dobbiamo ancora inventarli
e invece
eccoli qui
nelle nostre vite
nei nostri giorni
Questa capsula
che corre nella campagna
mi porta lontano
oltre i cumulonembi
che si ammassano
sopra il Monte Rosa
al di là delle montagne
che orlano
la pianura
al di là della pianura
che la torrida foschia d'agosto
avvolge di aria tremula
Questa capsula
mi fa volare
anche se resta
ancorata al suolo
Mi fa desiderare
mi fa sperare
di essere altrove
Perché basterebbe
girare il volante
cambiare rotta
non pensare più
al lavoro
per essere libero
e correre da te

Dieci minuti

Dieci minuti
forse anche solo
cinque minuti
per chiudere gli occhi
sotto questo sole
in questo giorno di giugno
e dimenticare il mondo
in questo giorno
sotto questo vento di primavera
in cui tutto è luce
il verde è più verde
il bianco dei ghiacciai
ancora più bianco
Sì, dimenticare il mondo
dimenticare il lavoro
i traditori
i viscidi vermi
gli imboscati
i raccomandati
la fatica
la polvere degli uffici
la vita di tutti i giorni
Dimenticare tutto
e pensare a te
immaginare
che quando aprirò gli occhi
tu sarai qui, vicino a me

venerdì 22 giugno 2007

Lontano

Lontano
Mi frulla nella testa
la parola lontano
chissà com’era
quella stanza d’albergo
in Sudafrica?
Dovevo andarci io
ci sei stata tu

e adesso ricordo
ricordo un tuo messaggio

intanto
passa davanti a me
e alla mia insalata di riso
una donna
bionda occhi azzurri
i piedi curati
vezzosamente infilati
in un paio di sandali incrociati
non la guardo in viso
tengo gli occhi
sulla mia insalata di riso

ricordo un tuo messaggio
a proposito di un cigno
non l’uccello
ma un pendaglio

ricordo lontano
chissà se lo indossi ancora
il cigno-pendaglio
intendo
d’oro col laccetto di cuoio
o lo hai messo via
ricordo lontano
ricordo scomodo
da scacciare via

È lontano quel giorno
ormai lontano
lontano persino il suo ricordo
senza ritorno
ricordo di un errore
ricordo con dolore

Mi frulla nella testa
mi frulla nel cuore
la parola lontano
la parola destino
le parole ti amo
la parola cretino

lunedì 18 giugno 2007

Brucerò all'inferno

Davide volle Betsabea
e mandò a morire
di Betsabea il marito
Uria l'ittita
Davide re dei re
adultero
e assassino

E poi venne Natan
il profeta di Dio
e urlò contro Davide
l'iradiddio
Davide adultero
Davide assassino
il peggior peccatore
che il mondo ricordi
Davide re dei re
ma degno soltanto
di essere mandato a morte

È questo il premio per noi
per noi che dimentichiamo
l'amore di chi ci ama
per noi che vogliamo
a forza
un altro amore
È questo il premio
per cui
brucerò all'inferno

venerdì 15 giugno 2007

Il brivido

E adesso sono qui
solo
sono usciti tutti
sono andati tutti via
e arrivi tu
arriva il tuo ricordo
lo annuncia
un brivido
un nodo che si stringe
nello stomaco
una sensazione rara
ma con te
così frequente

Sei come vincere i Mondiali
scendere tutti in piazza
urlare a squarciagola
ballare dentro le fontane
in una calda notte d'estate

ma da solo
non milioni di persone
ma ogni giorno
non ogni ventiquattro anni

Mi stupisce
questo brivido che si rinnova
mi colpisce
ogni volta che ti penso
mi stupisce
come l'alba
il tramonto
le notti stellate
in cima a una montagna

Mi stupisci come il mare
Elena
come la Terra
come questa vita

Non so
come continuerò
senza di te

giovedì 14 giugno 2007

Lasciati abbracciare

Avrei voglia di incontrati
di incontrarti
e di abbracciarti
di tenerti stretta
pochi istanti
sufficienti
per sentire su di me
il tuo calore
il tuo profumo
ancora per un po'
giorno
mese
settimana
Concedimi
un secondo appena
non ti chiedo neppure
di contraccambiare
Soltanto
lasciati abbracciare

lunedì 11 giugno 2007

Le poesie inesistenti

Queste sono
le parole della vergogna
le rime
che nessuno leggerà mai
i versi
che nessuno pubblicherà mai
neppure fossero degni
degli dei

Queste sono
le poesie che non ho scritto mai

I pensieri
usciti dalla mia mente
che a nessuno mai
potrò confessare

Ecco perché
li dedico a te
li regalo tutti a te
amore mio
che non sei esistito mai

Esserci o non esserci

I tuoi capelli
e i tuoi occhi
non li ho amati
per sostituirli
ad altri occhi
altri capelli

Non sei l’amore
che ho cercato
per rimpiazzare
un altro amore

Però ti ho sognata
comunque
in abito da sposa
splendida
al mio fianco
nel giorno in cui
una donna
raggiunge
il culmine della sua bellezza

Segnale mnemonico
inviato all’uomo che ami
per fare in modo
che sempre
il mattino prima del trucco
la sera prima del sonno
quando ci sei
e quando non ci sei
lui abbia chiara l’immagine di te
al culmine della tua bellezza

Ti ho sognata
in abito da sposa
non perché ti vorrei
al posto della mia sposa

Ma perché ho capito
che in altri tempi
con altre sincronie
secondo altre combinazioni
dello spazio e degli eventi
tu saresti stata per me
il culmine della bellezza
l’immagine
che non avrei
dimenticato mai

Che tu ci sia
Che tu non ci sia

venerdì 8 giugno 2007

Tu sei il sole dietro di me

È arrivato un raggio di sole
attraverso il vetro
sul monitor del mio computer
su cui scrivo
poesie per te
parole per te

È la felicità
questo sole del tramonto
ore diciannove e trenta
è la tua felicità
che leggi
al sole
le mie parole per te

Sono felice
che tu sia venuta a trovarmi
in quest'ora
in cui solo
scrivo parole per te

Sono felice
che ci sia anche tu
e sogno
che questo calore
che sento sul collo
e sui capelli
sogno che sia tu
Elena

Grazie allora
Elena mia
perché non mi abbandoni
perché sei venuta a trovarmi
in questo momento
e guardi in silenzio
sotto questo sole
quello che solo
provo per te

Ti ho sognata

Ti ho sognata

Mi sono svegliato
questa notte
perché ti ho sognata
avevi i capelli raccolti
in una crocchia
una gonna di seta
verde smeraldo
scarpe col tacco

Ed eri fresca
sprigionavi la vita
eri energia
eri profumo
dritto nel naso
fino al cervello

Mi parlavi tranquilla
eri serena
ti ho sognata
sembravi vicina
sei tanto lontana

Sono felice
perché
non ti sento più
non ti vedo più
ma sono felice

Perché per te
sono stato
l'incontro sbagliato

E nonostante tutto
sono felice
perché vuol dire
che non pensi al passato
perché vuol dire
che pensi al domani
che la tua vita è piena
di nuove promesse
che la tua vita vola
verso la felicità

Qualcosa da dire

Questo oceano di parole
che ho scritto per te
che hai fatto uscire dal mio cuore
non è stato inutile
anche se non è servito
a portarti da me

Non è stato inutile
perché sono state parole vere
che non ho scritto per giocare
ma per capire

Sei lontana
ma sono felice
di averti trovata
Tu mi hai insegnato
che avevo ancora
qualcosa da dire

mercoledì 6 giugno 2007

Quel ciondolo

Quel ciondolo
che avevo comprato
per te
ora sta al collo
della mia donna

Per ricordarmi
ogni giorno
tutti i miei sbagli

Un gesto

Seduti in mensa
uno di fronte all'altro
stai sbucciando un kiwi
il coltello non taglia
nettare verde tra le tue dita

Prendo la bottiglia mezza vuota
faccio per versare sopra il piatto
allunghi le braccia
l'acqua scende
ti lavi le mani distratta
ti asciughi veloce con il tovagliolo

Questo è un gesto d'amore!
non un anello di diamanti
Questo è un gesto d'amore!
e se troverai un altro uomo
capace di fare altrettanto
allora saprai
che è pronto a morire per te

martedì 5 giugno 2007

Addormentati al sole

Siamo qui
viviamo qui
in queste stanze
minuscole
davanti a questi monitor
chiusi nelle gabbie
che ci siamo costruiti
noi stessi
e da cui
non riusciamo a fuggire

È allora questo il nostro destino?
Lavorare e lavorare
per due soldi
tutta la vita
e dedicare
il nostro tempo migliore
a cose di cui
non ci interessa nulla

Mentre invece potremmo stare
sdraiati in un prato
mano nella mano
gli occhi chiusi al cielo
addormentati al sole

lunedì 4 giugno 2007

Sei incontri lungo il cammino

È stato un lungo cammino
un lungo sentiero
dal mare alle Alpi
su rocce a strapiombo
dentro foreste impenetrabili
È stato lungo
il mio cammino fin qui
un quotidiano marciare
punteggiato di incontri
affollato di amori

Mi ricordo bene di te Stefania
dei tuoi occhi azzurri
e dei capelli ricci
Tra tutte le donne che ho amato
anche se eri ancora una bimba
sei stata la più bella
Mi ricordo bene di te
spaventata nel bosco
come quel capriolo
che ho incontrato dietro casa
Brucava tra i noccioli
e io arrivavo sottovento
Quando mi ha visto
ero a dieci metri appena
è saltato all'indietro
e mi ha fissato con occhi sconvolti
Erano i tuoi occhi Stefania
che cercavi di amarmi
ma ancora non sapevi come fare
Mi ricordo bene di te Stefania
che mi hai dato
il primo bacio
e che mi hai insegnato
a baciarti
Tu che sei stata il mattino
del mio amore

Mi ricordo bene di te Paola
e del tuo morbido seno
anche se non avevi ancora sedici anni
Tra tutte le donne che ho amato
anche se eri ancora una bimba
sei stata la più adulta
la più tenera
la più materna
Mi ricordo bene di te
e di come stavamo abbracciati
su quel grande masso
proprio al centro del torrente
con l'acqua che ci scorreva
a destra e a sinistra
in quelle fresche sere d'estate
Tu e io che ci baciavamo
al limitare del bosco
e quei brividi così forti
li sento ancora adesso
Mi ricordo bene di te Paola,
piccola e dolce mamma
ai confini del bosco

Mi ricordo bene di te Simona
e della tua voglia di fare l'amore con me
e di cogliere i tuoi diciotto anni
Tra tutte le donne che ho amato
tu che eri già una donna vera
sei stata la più sensuale
Mi ricordo bene di te
e di come andavamo a rifugiarci
in quella vecchia casa di montagna
ormai disabitata
ma ancora arredata
E su quel tavolo in legno
ci abbracciavamo
e ci toccavamo
alla scoperta di un mondo nuovo
Eri troppo donna per me
troppo adulta
e io non ho saputo amarti
né trattenerti
Di questo avrò rimpianto
tutta la vita
Mi ricordo bene di te Simona
e di tutti gli errori che ho fatto
fino al punto di perderti

Mi ricordo bene di te Laura
e di come ti ho amata senza speranza
perché tu neanche mi vedevi
Tra tutte le donne che ho amato
anche se sei buona e d'animo dolce
sei quella che mi ha fatto soffrire di più
Non c'è donna che io abbia desiderato
più di te
per mesi e anni
respirandoti
annusandoti
inseguendoti
cercandoti
E poi, quando ormai avevo sofferto
tutto il dolore possibile
e non avevo più voglia
di sentire altro dolore
sei stata tu a cercarmi
Mi ricordo bene di te Laura
e di quella notte che abbiamo dormito
fianco a fianco
nello stesso letto
perché tu mi avevi chiesto
di starti vicino
Non è successo nulla quella notte
perché io ho voluto così
ma non ho chiuso occhio un secondo.
Mi ricordo bene di te Laura
dei tuoi splendidi occhi neri
dei tuoi capelli lisci
del tuo viso orientale
che mi tengo chiuso nel cuore
anche se non siamo mai riusciti a incontrarci

Mi ricordo bene di te Barbara
e del desiderio che hai fatto esplodere
dentro di me
con il tuo fare provocante
Tra tutte le donne che ho amato
sei quella con cui più avrei voluto
fare l'amore
a lungo
per ore
dentro un'infinita passione
Mi ricordo bene di te
e di quei pomeriggi caldi
quando allungavo gli occhi
per scrutare nella tua scollatura
come si fa sulla tana della volpe
per vedere i piccoli vivi
e sentire il brivido
che solo si prova
quando due vite si incontrano
quando gli occhi si incrociano
Mi ricordo bene di te Barbara
così bene
che se ti incontrassi ancora
ti chiederei senza pensarci un secondo
di fare l'amore con me

E mi ricordo anche di te Elena
perché sei la donna
che ho amato più di ogni altra
E di tutte le donne che ho amato
tu sei l'essenza
la donna che mi ha fatto capire
cosa vuol dire essere donna
Perché tu sei stata
tutte le donne che ho amato
E non scorderò mai
l'impressione violenta
di quando ti ho incontrata
Come quando
ho fissato i miei occhi
dentro gli occhi
di quella leonessa
all'ombra della grande acacia
O come quando
alla svolta di un sentiero
mi sono trovato
al cospetto di un orso bruno
e ho creduto di morire
per la paura e per il desiderio
di continuare a vivere
Non proverò mai più
qualcosa di così straordinario
Mi ricorderò sempre di te Elena
e di come ti ho amata disperatamente
sperando che anche tu
provassi qualcosa per me

Ecco, ci siamo
E così ci siete tutte
Tutte nella mia mente
tutte nei miei ricordi
voi donne della mia vita
voi incontri straordinari della mia vita
Non vi dimenticherò mai
vi amerò sempre
anche se siete stati attimi veloci
attimi strappati
alla savana alberata
quando ci si sente addosso
lo sguardo
di una giraffa reticolata
Piano piano
lei
ti distoglie gli occhi di dosso
e ondeggiando
se ne va
verso la pace
della boscaglia
infinita

Siete state voi
gli incontri straordinari
lungo il mio cammino
dal mare alle Alpi
che ancora continua
Incontri di un attimo
mentre un'altra donna
mi accompagnava
la mia vera compagna
l'unica compagna
L'unica che mi ha amato
davvero
L'unica che amo davvero
sempre
comunque
ogni giorno
L'unica che ha deciso
di vivere una vita
al mio fianco