M'immagino
tra vent'anni
a passeggio
in una piazza deserta
di periferia
la domenica pomeriggio
Chissà perché
la domenica
la città è vuota
tutti sembrano spariti
M'immagino
a passeggio
sotto un cielo sbiadito
un mattino d'inverno
solo
nella solitudine della città
E anche allora
penserò a te
al tempo perduto
all'amore sfuggito
alla vita che non sarà stata
alla vita
senza di te
martedì 9 ottobre 2007
lunedì 8 ottobre 2007
Le stelle hanno già i loro nomi
Le stelle hanno già
i loro nomi
da millenni
l'uomo
le conosce una ad una
E anch'io
a testa in su
nelle notti calde
e nelle notti fredde
mi fermo a scrutarle
Hanno nomi
fantastici
le stelle del cielo
come
Deneb, la coda del cigno,
Ras Algethi,
nella costellazione di Ercole,
Arturo,
così limpida e luminosa
nell'occidente
delle sere d'estate.
Nomi così belli
che non sembrano neppure
dati dall'uomo
ma dall'umanità intera
che tutta insieme
ha cercato le parole
più belle
per riconoscere quelle luci
nelle curve del cielo
Come Capella,
così viva
nella costellazione di Auriga
o come Alpheratz, Mirach e Almach
vicine alla galassia di Andromeda
Tra tutte queste stelle
ce n'è una
che riconosco solo io
vicino ad Altair
l'aquila volante
la dodicesima
più luminosa
del cielo
Quella stella
sei tu
e io la chiamo Elena
perché il tuo nome
significa lo splendore del sole
che è la nostra stella
Io ti chiamo Elena
tu che sei la mia stella
anche se gli altri
ti conoscono come Tarazed,
la doppia dell'Aquila.
Ma potresti essere anche
Delta nella costellazione
di Lyra
la doppia vicina a Sulafat e Vega
Potresti essere una stella
o tutte le stelle
E nelle notti limpide
io ti guardo
per incantarmi
ancora un po'
al tuo splendore
i loro nomi
da millenni
l'uomo
le conosce una ad una
E anch'io
a testa in su
nelle notti calde
e nelle notti fredde
mi fermo a scrutarle
Hanno nomi
fantastici
le stelle del cielo
come
Deneb, la coda del cigno,
Ras Algethi,
nella costellazione di Ercole,
Arturo,
così limpida e luminosa
nell'occidente
delle sere d'estate.
Nomi così belli
che non sembrano neppure
dati dall'uomo
ma dall'umanità intera
che tutta insieme
ha cercato le parole
più belle
per riconoscere quelle luci
nelle curve del cielo
Come Capella,
così viva
nella costellazione di Auriga
o come Alpheratz, Mirach e Almach
vicine alla galassia di Andromeda
Tra tutte queste stelle
ce n'è una
che riconosco solo io
vicino ad Altair
l'aquila volante
la dodicesima
più luminosa
del cielo
Quella stella
sei tu
e io la chiamo Elena
perché il tuo nome
significa lo splendore del sole
che è la nostra stella
Io ti chiamo Elena
tu che sei la mia stella
anche se gli altri
ti conoscono come Tarazed,
la doppia dell'Aquila.
Ma potresti essere anche
Delta nella costellazione
di Lyra
la doppia vicina a Sulafat e Vega
Potresti essere una stella
o tutte le stelle
E nelle notti limpide
io ti guardo
per incantarmi
ancora un po'
al tuo splendore
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